DON EGIDIO PEDROTTI

Eco Delle Valli  08/02/1997

I PERSONAGGI DELL’ARCHIVIO ARCARI

A.E.M.  E VALTELLINA IN UNA LETTERA DI DON PEDROTTI

Si tratta di un documento di eccezionale interesse sulla
questione ambientale e idroelettrica negli anni ’40


Don Egidio Pedrotti nato a Tirano da famiglia di origine tridentina fu Prevosto per cinquant’anni a Tovo S. Agata. Presidente della Società Storica Valtellinese dal 1953 al 1963, R. Ispettore ai Monumenti del Mandamento di Tirano. Si devono a lui numerose e pregevoli opere di storia locale; sua ultima e importante fatica fu il volume sulle fortificazioni di Tirano edito da Giuffrè nel 1960. Nella sua instancabile attività, non solo di storico, ma anche di difesa, riscoperta e valorizzazione dei monumenti e delle vestigia della cultura alpina, intreccia relazioni e amicizie con famosi personaggi quali Pio Rajna, Enrico Besta, Gian Piero Bognetti, Ulrico Martinelli, Antonio Giussani.

Nel 1940 scrive ad Arcari una lettera per chiedere appoggio alle sue richieste di finanziamento per il restauro del Castello di Tirano.  La lettera è curiosa e importante perché dimostra quanto la problematica ambientale e i rapporti fra Valtellina e Azienda Elettrica di Milano fossero, fin da allora, cruciali e dibattuti. Ritengo opportuno riportarne il testo integrale lasciando a chi legge ogni considerazione.

Tovo S. Agata, 11 novembre 1940

Carissimo professore,

ricevo e spedisco a Lei la ricevuta di abbonamento alla Società Storica Valtellinese, della quale è membro prezioso. Ho sentito con grande piacere del trionfo ottenuto a Tirano della Sua Parola, conferenza alla quale io non potei proprio intervenire, causa gravi impegni di Parrocchia.

Ho ricevuto lettera del Comm. Lauri Direttore Amministrativo dell’Azienda Municipale di Milano, al quale scrissi per invito dell’Avv. Castelli (1) e mi dice in via riservata di scrivere all’Onor. Pasini, (2) osservando bene a non accennare ai danni che la Centrale di Stazzona può aver cagionato alla cittadina di Tirano sia in via del paesaggio che per l’igiene pubblica, perché il prof. Pasini molto suscettibile potrebbe averne a male…. In tal senso mi scrive pure l’avvocato Castelli ed io non so più come agire, perché da parte mia ho già fatto quanto mi si dice con nessun risultato pratico.

L’avvocato ora è libero dal servizio militare, e mi raccomanda di salutarla tanto se si trova ancora a Tirano, spera di rivederLa a Milano presto. In seguito dice testualmente: “Ottenuto il sussidio dell’Azienda, ove non si decida di eseguire a sue spese il completo restauro si potrebbe chiedere un aiuto anche alla Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, rivolgendosi direttamente all’Eccellenza De Capitani nostro conoscente di famiglia. In ogni modo sono a disposizione anche per questo.

Mi si dice che sarebbe molto utile un biglietto di Paolo Arcari all’On. Pasini per l’Azienda Elettrica.

Grazie anche per la pregevole pubblicazione “I Castellani di Bellaguarda” che ho letto con vivo interesse.

Dall’Ing. Comm. Antonio Giussani(3) di Como ho ricevuto il volume dove ho trovato quanto riguarda il Castello di Tirano e la necessità di un sollecito restauro. Gli scrivo per ringraziarlo del gentile omaggio. A questo punto è l’impresa; ed io credo che l’unica soluzione sarebbe questa: Ella dovrebbe scrivere all’On. Pasini insistendo sull’importanza della cosa, come già gli fu nota con la mia lettera e colla presentazione dei miei due libri.

Prima di rispondere al bravo avvocato Castelli attendo una Sua lettera, nella quale mi manifesti il Suo pensiero. Avrei caro avere anche quella tale pubblicazione  del Castelli circa l’Ospedale del Perdono(4), che io non ardisco cercare. L’avvocato Castelli mi dice che conosce personalmente il Prof. On. Pasini; sarebbe il caso che Ella scrivesse all’Onorevole a mezzo del Comm. Castelli, questa secondo me sarebbe la via Regia.

Ella per l’amore che nutre per Tirano e per don Egidio non deve dire di no. Siamo in ballo e dobbiamo ballare.

Mi mandi l’indirizzo delle Sue Pie Donne che voglio farmi vivo anche con loro.

Iole mi ha consegnato le sue 65 lire. Grazie

Perdoni il disturbo e mi conservi la Sua preziosa amicizia.

Cordialmente                                                                        D. Egidio

NOTE
1) Giuseppe Castelli – Per molti anni segretario degli Istituti Ospitalieri di Milano autore di numerosissime opere sulla storia degli ospedali italiani ed in particolare milanesi, sulla storia della medicina e dell’assistenza sanitaria, fu grande amico di Paolo Arcari che gli dedicherà alla sua morte (nel 1947) numerosi articoli e conferenze commemorative.
2) Albino Pasini – Ingegnere nato a Milano nel 1888. Libero docente in materiale ferroviario, deputato per la XXIX Leg. e Consigliere nazionale alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, Presidente dell’Azienda Elettrica Municipale di Milano nel 1940.
3) Antonio Giussani – Autore di numerose opere di storia valtellinese pubblicò nel 1964, in collaborazione con don Lino Varischetti, il prestigioso volume “La Madonna di Tirano e il suo Santuario”
4) Giuseppe Castelli – Il “Perdono” ‘Ospedale Maggiore di Milano – Milano quaderni di poesia 1935

Renato Soltoggio

Info su Renato Soltoggio

Renato Soltoggio nato a Tirano il 23maggio 1941
Questa voce è stata pubblicata in Eco delle Valli - Personaggi dell'archivio Arcari. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *